Strategia
19/6/2025

Brand manifesto: che cos'è e come scriverne uno efficace

  • Il Brand Manifesto è un documento che esprime in modo chiaro e conciso i valori, la vision e gli obiettivi di un marchio, andando oltre i prodotti e servizi.
  • I manifesti nascono in ambito artistico per definire le dichiarazioni d’intenti dei diversi movimenti. 
  • Negli anni ‘90 questo strumento viene introdotto nel marketing come dimostra il celebre spot “The crazy ones” lanciato da Apple nel 1997. 
  • Un brand manifesto efficace deve ispirare una visione e deve raccontare in modo emotivo una marca. 
  • Un manifesto scritto bene crea una forte connessione emotiva col pubblico (che si traduce in una solida fidelizzazione) e permette al brand di distinguersi dai concorrenti. 

Che cos’è un brand manifesto 

Il brand manifesto sta al marketing come la dichiarazione d'intenti sta alle avanguardie artistiche. Si tratta di una dichiarazione emotivamente coinvolgente che in pochi punti racconta la brand identity, esplicitandone i valori, la vision e gli obiettivi. Questo documento non punta a vedere un prodotto o un servizio, ma a  presentare la filosofia aziendale in modo che il pubblico la possa fare propria.

Si tratta quindi di un potente strumento di fidelizzazione che permette ad una marca di distinguersi dai concorrenti. Continua a leggere per saperne di più su questo potente strumento di comunicazione.

Da l'amor del pericolo dei futuristi … 

Il termine manifesto viene introdotto in ambito artistico e politico agli inizi del Novecento, quando la modernità porta all’avvento di nuove idee e movimenti che hanno bisogno di presentarsi al grande pubblico in maniera concisa ed efficace. L’esempio più lampante è Il manifesto del Futurismo1, che nel febbraio del 1909 apparve su diverse testate tra cui il quotidiano francese Le Figaro. A firma di Filippo Tommaso Marinetti, questo manifesto sintetizza in undici punti i principi chiave di un movimento artistico che ha segnato la storia. Negli anni Novanta, quando le strategia di brand design si fanno più raffinate, si comincia a comprendere il potenziale di questo strumento nel raccontare in maniera sintetica ed efficace, l’universo valoriale di un brand creando una connessione emotiva con il pubblico. Un esempio eclatante è la campagna iconica “Think different” di Apple del 1997.

… al think different di Apple

Il cuore della campagna era uno spot televisivo della durata di un minuto composto da immagini in bianco e nero che ritraevano figure chiave del XX secolo da Einstein a Ghandi. I prodotti Apple non vengono mai mostrati, mentre una voce fuori campo recita una dedica a coloro che nella storia sono stati considerati folli, ribelli e problematici, ma che in realtà hanno cambiato il mondo. Il video si chiude con il pay off “Think different”, che ha segnato un’era della comunicazione pubblicitaria. Il testo dello spot è poi apparso su alcuni manifesti stradali e inserzioni, diventando a tutti gli effetti uno dei primi brand manifesto della storia del marketing.

Celebre testo della campagna Apple Think Different graficato con le immagini dei protagonisti

LEGGI ANCHE Intervenire sulla strategia e sulla brand identity? Non solo quando le cose non girano bene

Le verità di Google

Negli anni a seguire molte marche hanno seguito la strada tracciata da Apple e altre multinazionali. Questo strumento si è poi raffinato e oggi può assumere forme diverse, anche multimediali, vedi ad esempio il video Be Stupid Philosophy creato da Diesel nel 2010. Dal canto suo Google2 ha optato per un elenco di dieci punti che sintetizza la sua visione aziendale: 

  1. L'utente prima di tutto: il resto viene dopo.
  2. È meglio fare una cosa sola, ma farla in modo impeccabile.
  3. Veloce è meglio di lento.
  4. La democrazia sul web funziona.
  5. Le informazioni devono essere accessibili ovunque.
  6. È possibile guadagnare senza fare del male a nessuno.
  7. Ci sono sempre più informazioni di quante si possano immaginare.
  8. La necessità di informazioni oltrepassa ogni confine.
  9. Si può essere seri anche senza giacca e cravatta.
  10. Eccellere non basta.

Questi punti vanno oltre la semplice filosofia aziendale, toccando aspetti che riguardano sia la vita lavorativa che quella personale di ciascuna persona. Un brand manifesto può quindi diventare una fonte d'ispirazione per il pubblico.

LEGGI ANCHE
Che storia! Cos'è lo storytelling e come aiuta le aziende

Il Dna di brand manifesto efficace 

Per riassumere, un brand manifesto per essere efficace deve essere: 

  • visionario: lega il brand a una missione più ampia e deve ispirare il pubblico. Apple, ad esempio, con “Think different" aspira a essere un prodotto al servizio di chi vuole cambiare il mondo; 
  • chiaro: usa un linguaggio semplice, diretto e conciso per trasmettere in maniera facilmente comprensibile i concetti chiave della brand identity; 
  • onesto: racconta con sincerità i valori e gli obiettivi di una marca;
  • appassionato: tocca le corde emotive del pubblico.

Queste caratteristiche conferiscono al brand manifesto il potere di creare una connessione profonda con il pubblico. Infatti non cerca di promuovere un  prodotto o un servizio, ma condivide i pilastri valoriali di una marca. È inevitabile che non tutti possano identificarsi appieno con gli ideali proposti  e una parte dei consumatori potrebbe non sentirsi completamente rappresentata. Tuttavia, questo aspetto non compromette l'efficacia, poiché l'obiettivo primario di ogni strategia di comunicazione è connettersi con il proprio target di riferimento e fidelizzarlo. 

Crea un brand manifesto per la tua azienda.
Noi ti aiuteremo a realizzarlo.
Contattaci.

NOTE 

1 Consulta una copia originale del  Manifesto del futurismo.

2 Ecco Le dieci verità di Google.

Torna indietro
Torna indietro